
La diagnosi psicologica consiste in un percorso di valutazione e di indagine che lo psicologo effettua con il paziente e che ha l’obiettivo di rispondere ad un quesito.
La psicologia essendo una scienza si avvale di modelli teorici di riferimento che spiegano i processi mentali, il comportamento e la relazione di ogni individuo; lo psicologo a partire da questi modelli utilizza degli strumenti specifici per indagare i sintomi del paziente.
Il processo diagnostico è un processo complesso e articolato che prevede diversi step.
Innanzitutto la famiglia o l’adulto si rivolge a noi per una difficoltà che si è presentata e che può essere di diversa natura. Lo psicologo nei primi incontri raccoglierà l’anamnesi, ovvero tutti i dati e la storia personale e clinica del paziente ed analizzerà la domanda che il paziente porta. Lo psicologo valuterà che tipo di percorso intraprendere con il paziente: inizialmente verrà effettuato un percorso di valutazione, al termine del quale il professionista potrà stilare un profilo sul quale sarà basato il trattamento.
I tempi per la valutazione possono variare da un minimo di 3-4 incontri a 10-12 incontri, come ad esempio nel caso di una valutazione completa per un bambino con sospetto disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) o sospetto disturbo dell’attenzione e iperattività (ADHD).
Lo psicologo utilizza diverse tipologie di strumenti per effettuare la valutazione del bambino, dell’adolescente e dell’adulto. In particolare utilizza: il colloquio psicologico, l’osservazione diretta e strumenti psicodiagnostici, come test strutturati e semistrutturati (standardizzati e ad uso esclusivo dello psicologo).
Questi strumenti sono necessari per analizzare i processi cognitivi, comportamentali ed emotivi del paziente al fine di stilare un profilo completo con punti di forza e di debolezza. In seguito a quanto emerso dalla valutazione potrà essere impostato un trattamento personalizzato per il paziente.
Un insieme di sintomi può far si che il paziente rientri in una categoria specifica chiamata categoria diagnostica. Rientrare in una categoria diagnostica può essere utile per poter accedere alle risorse statali e territoriali, come ad esempio la legge 170 per i DSA o la 104 per quelle categorie diagnostiche che necessitano di un sostegno scolastico e sociale (autismo, ADHD, Disabilità Intellettiva, ecc.).
Presso il nostro studio è possibile effettuare diagnosi di:
- Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). I disturbi specifici dell’apprendimento comprendono la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia;
- Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD);
- Disturbi da disregolazione emotiva e comportamentale;
- Disabilità intellettiva;
- Disturbo dello spettro dell’autismo;
- Disturbi psicopatologici (ansia, depressione, …).
Puoi scaricare i nostri materiali informativi per avere maggiori approfondimenti.